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Capitolo 10: Strumenti per la verifica

Verificare l'identità:

Usa questi strumenti di verifica online per cercare contatti e profili utili di utenti attivi sui social media

  • AnyWho: raccolta di pagine bianche con funzione di ricerca inversa (per gli Usa).
  • AllAreaCodes: consente di cercare tra nomi e indirizzi presenti nelle pagine bianche trovandone il numero di telefono (gratuito per i numeri presenti nelle pagine bianche di Usa e Canada. A prezzi bassi fornisce informazioni anche su numeri non disponibili).
  • BotOrNot: controlla l'attività di un account Twitter e dà un punteggio rispetto alla probabilità che quell'account sia gestito da un bot o da un essere umano.
  • Email Checker: utile per verificare se un indirizzo email esiste o meno.
  • Facebook Graph Search: motore di ricerca sociale integrato a Facebook, segue un metodo semplificato per trovare le persone. Non occorre sapere per forza il nominativo della persona che si sta cercando, ma si possono usare criteri già noti, come età, località, occupazione per cercare individui sospetti.
  • Facebook Graph Search Engine by Henk van Ess: uno dei migliori motori di ricerca per cercare persone o informazioni condivise su Facebook. Oltre a trovare le foto condivise da un utente, o contrassegnate dal 'mi piace', consente di tracciare i luoghi visitati dall'utente in cui si è registrato, tra cui bar, hotel, ristoranti e altri.
  • GeoSocial Footprint: consente di tracciare gli spostamenti degli utenti in base a ricerche su tweet geolocalizzati, sul linguaggio utilizzato (geocoding) e sui profili.
  • HRL Lookups: servizio a pagamento con cui tracciare i dati di connessione di un network, controllare se un numero è valido, attivo e quale rete mobile sta utilizzando; tutto in tempo reale ma a pagamento.
  • Linkedin: tramite la storia occupazionale e le connessioni di LinkedIn si possono trovare ulteriori informazioni per tracciare gli spostamenti di una persona, per verificarne l'identità e il passato. LinkedIn è uno degli strumenti più utili per raccogliere informazioni professionali su qualcuno.
  • Muck Rack: tra gli i vari servizi che offre c'è una lista di migliaia di giornalisti su Twitter, Facebbok, Tumblr, Quora, Google+, LinkedIn, verificata da un team interno; si può richiedere una demo o pagare una tariffa mensile o annuale.
  • Numberway: directory gratuita di elenchi telefonici internazionali.
  • Person Finder: una delle più note banche-dati open source per cercare post e stato di persone coinvolte nelle emergenze. Ogni volta che scatta un'emergenza su larga scala, il team di gestione delle crisi di Google attiva una pagina di “person finder”, come durante e dopo un disastro umanitario.
  • Pipl.com: cerca le tracce lasciate dagli utenti online e può aiutare a identificare qualcuno usando molteplici account su social media, dati pubblici e contatti vari.
  • Rapportive: un plug-in per Gmail che consente di avere le informazioni di LinkedIn relative ai propri contatti, oltre ai loro account sui social media, località e occupazione.
  • Reverse Phone Number Look-up: cerca tra i numeri telefonici (in Usa) per scoprire chi ti sta chiamando. È utile quando ci si trova in contatto diretto con la fonte. C'è anche una versione canadese.
  • Spokeo: motore di ricerca per trovare individui sulla base di nominativo, email, telefono o nome utente. I risultati sono raccolti in un profilo che mostra genere, età, dettagli di contatto, occupazione, educazione, stato di famiglia, parentele, stato economico e foto.
  • Skypegrab: partendo dal nome utente di Skype, si può ottnere la residenza e l'indirizzo IP dell'utente.
  • Storyful MultiSearch Extension: soluzione semplice e veloce per cercare account associati a uno specifico pseudonimo preso da qualsiasi piattaforma social.
  • WebMii: cerca i link che coincidono con nominativi e può identificare qualcuno partendo da una parola chiave. Fornisce un punteggio ai profili grazie al quale si possono smascherare i profili fittizi.
  • Who.is: ottimo per avere tutte le informazioni specifiche relative a un dominio web, il nominativo di chi l'ha registrato, la data, il luogo di registrazione e i dettagli di contatto del proprietario. Esiste anche come estensione per Chrome e c'è una funzione per compiere ricerche d'archivio storiche.

Verificare le località:

Siamo sicuri che è successo qualcosa proprio lì dove si dice in giro?

  • Flickr: piattaforma di condivisione foto con possibilità di geolocalizzazione.
  • Free-OCR.com: estrae il testo dalle immagini e consente di incollarlo su Google Translate o cercarlo su altre mappe.
  • Google Maps: mappa online in alta risoluzione con visione aerea o satellitare. Include moltissime opzioni di visualizzazione come il terreno, le condizioni meteo e la visione a 360° a livello di strada. Bisogna però stare attenti alla sua accuratezza in paesi in cui Google ha accesso limitato ai geodata.
  • Google Translate App: veloci traduzioni a parte, è utile per stabilire la località di un video o foto a partire da testi o segni; l'opzione più utile è anzi quella fotografica: basta caricare la foto di un segno o una scritta per strada, di uno scontrino o altri oggetti e lasciare a Google Translate il compito di tradurli.
  • Google Streetview Time Machine: utile per fare confronti, grazie alle le foto storiche, con le strade attuali delle grandi città, e ancor meglio per verificare le località mostrate in contenuti datati.
  • Météo-France: l'agenzia metereologica francese rende gratuito l'accesso a mappe europee radar e immagini satellitari, mappe e modelli climatici.
  • NASA Earth Observatory: creato per condividere le immagini e le informazioni che arrivavano dai satelliti, funziona come un mega-archivio di immagini globali, con accesso gratuito a mappe, immagini e dati.
  • Panoramio: sito di condivisione foto con milioni di immagini geolocalizzate caricate in Google Maps.
  • United States ZIP Codes: mappa online ()con ricerca) degli Stati Uniti categorizzati secondo i codici postali e informazioni annesse.
  • Wikimapia: versione di Google Map in crowdsourcing che contiene punti di interesse e descrizioni varie.
  • Wolfram Alpha: motore di ricerca computazionale che risponde alle domande usando dati strutturati e verificati provenienti dal suo database. Diversamente dai comuni motori di ricerca, fornisce risposte dirette e fattuali e visualizzazioni decisamente rilevanti. Particolarmente utile è la modalità per capire che tempo faceva in un dato momento in una certa località.

Verificare le immagini:

L'immagine disponibile fornisce una descrizione attendibile di quanto accaduto?

  • Jeffrey’s Exif Viewer: rivela le Exchangeable Image File (EXIF), ovvero i metadati contenuti in una foto digitale, inclusi data, orario, impostazioni della camera e, in qualche caso, addirittura la localizzazione GPS. Disponbile anche come estensione per Chrome.
  • Findexif.com: altro strumento per estrarre i dati EXIF.
  • Foto Forensics: usa l'analisi dei livelli (ELA) per indicare le parti di un'immagine che potrebbero essere state alterate. L'ELA controlla le differenze di qualità fotografica tra i diversi punti dell'immagine, concentrandosi suq quei punti dove potrebbero essere state fatte modifiche alla foto originale.
  • Fuskr: estensione utile per trovare tutte le foto con i nomi di default della camera (p.e. DSC_0000.JPG) e che sono state caricate da un dispositivo mobile su un server specifico.
  • Google Search by Image: caricando o inserendo la URL di un'immagine, si possono trovare contenuti quali immagini correlate, siti o altre pagine che usano quella stessa immagine.
  • JPEGSnoop: strumento gratuito solo per Windows che può capire se un'immagine è stata modificata o meno. A dispetto del nome, può aprire tutti i tipi di file AVI, DNG, PDF, THM e file JPEG 'embedded'. Può anche recuperare alcuni metadati, tra cui data, tipologia di camera, impostazione delle lenti, ecc. Per utenti Mac, JPEGsnoop funziona con CrossOver Mac.
  • RevEye: plug-in di Chrome che consente cercare non soltanto nel database di Google, ma anche nel in quelli di TinEye, Yandex, Baidu e Bing.
  • TinEye: motore di ricerca per immagini che permette le ricerche inverse e collega l' immagini a chi l'ha create, consentendo così di verificare da dove proviene, come è stata usata e se esistono o meno versioni modificate o in più alta definizione.
  • YouTube Data Viewer: creato da Amnesty International, questo strumento mostra l'esatta data e ora in cui un video è stato caricato su YouTube, fornendo anche un buon numero di ‘thumbnail’ con un'opzione di ricerca su Google.

Altri strumenti utili

  • AIDR platform: tramite il monitoraggio di utenti e computer, filtra il rumore di fondo da Twitter.
  • Ban.jo: aggrega tutti i social media in un'unica piattaforma, consentendo di effettuare controlli incrociati su immagini e eventi.
  • BlackWidow: a pagamento, è lo strumento di scansione preferito dai giornalisti investigativi, mostra la struttura dei siti e cerca al loro interno.
  • CameraV: una app di InformaCam che aiuta le operazioni di verifica sfruttando i metadati che rivelano ora, data, località di foto e video. Si possono anche inviare file e metadati a terze parti usando firme digitali, codificazioni (PGP) e server sicuri di TOR.
  • Echosec: motore di ricerca basato sulle località, trova, filtra e analizza informazioni provenienti dai social media in tempo reale (a pagamento).
  • Feedly: browser e app che organizza e automatizza la ricerca e il monitoraggio di news, blog e canali YouTube (gratuito con funzionalità premium).
  • Geofeedia: permette di cercare e monitorare i contenuti dei social network sulla base delle località. Selezionando una località, i contenuti da Twitter, Flickr, Youtube, Instagram e Picasa vengono setacciati in tempo reale. Può tornare utile nel processo di verifica incrociando ai post determinati luoghi per verificare che i dettagli corrispondano.
  • Google Advance Search: grazie ai ‘search operators’ e altre funzionalità è possibile affinare i tipici risultati del motore di ricerca.
  • Google Translate: la funzionalità di ‘voice recognition’ può essere usata per una rapida traduzione utile alla verifica di un video o di un audio. Per chi lavori con video su YouTube in arabo, è bene attivare la funzionalità di riconoscimento vocale per farsi un'idea dell'argomento.
  • Gramfeed: motore di ricerca per Instagram, può cercare in base ad hashtag, parole chiave e località, visualizzando i risultati su una mappa.
  • HuriSearch: consente di cercare contenuti in oltre 5000 pagine web relative ai diritti umani e può facilmente filtrarli per trovare fonti affidabili.
  • Inoreader: RSS reader con diverse funzioni aggiuntive: tag, organizzazione e accesso dei contenuti sul web, importazione feed dai social media e personalizzazione del proprio pannello di controllo.
  • Newspapermap: trova e traduce giornali online.
  • Pentest Tools: permette di trovare sottodomini e pagine nascoste, oltre a pagine web non ancora annunciate pubblicamente ma linkate in parti visibili del sito.
  • PeopleBrowsr: piattaforma-strumento grazie al quale monitorare social media e notizie, organizzandole in una sequenza ordinata per data e luogo, entro la quale si possono effettuare ricerche. La piattaforma offre anche un punteggio che misura la credibilità degli utenti e della loro influenza sui social network.
  • PhotoDesk: simile a Gramfeed, è un'app a pagamento per Mac che permette di usare le normali funzionalità di Instagram aggiungendo un potente motore di ricerca e un'opzione di ricerca secondo la località.
  • SAM Desk: altro strumento di gestione dei social media che consente di cercare, vagliare e lavorare alla verifica e al controllo dei contenuti prodotti dagli utenti.
  • SearchSystems.net: archivio internazionale di dati pubblici gratuiti.
  • SocialSearcher: motore di ricerca per social media, permette di fare ricerche sui contenuti pubblicati in tempo reale fornendo anche dati analitici molto precisi (gratuito con opzioni premium).
  • Snopes.com: sito dedicato alla smentita delle bufale online, dove è possibile eseguire ricerche incrociate sui contenuti prodotti dagli utenti.
  • Twitter List Copy: semplice strumenti per gestire liste Twitter; si possono copiare facilmente utenti da una lista all'altra.
  • Yomapic: app di mappatura dei contenuti Instagram, trova le foto a partire dalla località.
  • YouTube Face Blur: sviluppato per tutelare l'anonimato delle persone che appaiono in video relativi a situazioni di alto rischio, questo strumento permette di oscurare o sfuocare i volti dei soggetti. Dopo aver caricato il video su YouTube, si va su "Enhancements" e poi su "Special Effects", dove si possono selezionare tutti i volti che compaiono nel video.


Published on: 28 January 2014
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